Perché tradurre in tedesco?

La risposta è semplice: Perché la Germania è il mercato più importante per il turismo italiano. Nel 2011 l’Italia ha contato più di 45 milioni di arrivi provenienti da tutto il mondo. Di questi, quasi 10 milioni erano tedeschi1).. Da nessun altro paese del mondo si mettono in moto più viaggiatori per il Bel Paese che dalla Germania. Considerate poi che i tedeschi spendono per i viaggi più soldi che ogni altri paese. Nel solo 2011 hanno bruciato la bellezza di 85,9 miliardi di dollari per vacanze, viaggi, business travel2).. Neanche gli americani, che come popolazione contano quattro volte tanto, arrivano a questa cifra. Un altro elemento che rende i tedeschi particolarmente interessanti come ospiti è che sono praticamente vicini di casa. E’ vero che i mercati del futuro vengono individuati in paesi emergenti come Cina ed India, ma vuoi mettere la comodità di uno stoccardese che si siede in macchina, attraversa il Brennero e si gode quattro giorni di Mediterraneo? Un tedesco può partire per l’Italia anche tre, quattro volte in un anno e statene pure certi che lo fa con passione, perché dai tempi di Goethe non è cambiato niente: Icrucchen sono sempre profondamente innamorati dell’Italia. Tutto questo fa sì che il turista tedesco ha un’ importanza enorme per l’ economia italiana. Sarebbe quindi il caso di tenerselo buono.

 

E come? Parlando al turista germanico nella lingua che capisce meglio – che non è l’italiano né l’inglese – gli si regala la piacevole sensazione di essere un ospite non solo accettato, ma gradito e desiderato. Una sensazione che peserà non poco sulla sua scelta. Se presentate il sito internet del vostro albergo anche in tedesco, fate subito capire che vi prendete veramente cura dei vostri ospiti (tedeschi). Che tenete ai loro benessere e comfort. E` la miglior pubblicità che potete fare a voi stessi. Vi aiuterà a distinguervi positivamente dalla concorrenza che, come sapete bene, ormai non è soltanto la pensioncina di fronte, ma gli alberghi di tutti i paesi del mondo.

 

E’ vero, tanti tedeschi parlano l’inglese e probabilmente capiranno quello che volete comunicare a loro in questa lingua quasi universale. Però: lasciare i vostri clienti più ambiti a lottare col vocabolario davanti al computer è un po' come se li viziaste con un bell’accappatoio morbido in camera. Ma solo nella misura XXS. Si arrangino!

 


 

Fonti:

1) ENIT Germania

2) World Travel & Tourism Council

 

 

 

 

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